Implantologia
L’implantologia è la branca chirurgica che sostituisce i denti mancanti con viti ossee in titanio biocompatibile. I tempi di guarigione dopo l’intervento variano nei casi semplici da 3 a 6 mesi passati i quali è possibile avere il nuovo dente dove prima c’era uno spazio vuoto.
Nei casi più complessi, dove manca l’osso, è possibile rigenerare e ricreare l’osso che accoglierà l’impianto e migliorare la qualità della gengiva che lo proteggerà nel tempo: in questi casi i tempi di guarigione aumentano fino a 8-10 mesi.
Interventi di implantologia a Bergamo
Nel nostro studio di Bergamo questi casi complessi vengono pianificati con la tecnologia 3D disponibile in studio senza necessità di rivolgersi a strutture esterne.
Casi Studio
Chirurgia resettiva e innesto connettivale.
Il paziente lamentava continua infiammazione gengivale in corrispondenza del ponte fatto recentemente dal Collega, nonostante ripetute sedute di igiene orale e un buon controllo della pulizia a casa. La causa era quella che viene chiamata “invasione dello spazio biologico” cioè i margini delle corone protesiche erano troppo profonde nella gengiva e avevano determinato un’infiammazione cronica seppure in assenza di placca batterica. È stato necessario rimuovere il ponte fatto da poco (insieme all’ultimo dente che sosteneva il ponte perchè aveva una frattura della radice) e sufficiente procedere a una modifica delle altezze dell’osso e dello spessore della gengiva (chirurgia resettiva e innesto connettivale) nella zona attorno alla quale ho posizionato i margini delle nuove corone in ceramica integrale (tecnico di laboratorio). Al posto dei denti mancanti sono stati inseriti due impianti sui quali anche in questo caso sono state posizionate due corone in ceramica integrale. Si poteva procedere in modo più conservativo, senza rimuovere il ponte appena fatto? No Qual è stato il fattore determinante nella risoluzione del problema del paziente? Fare una corretta diagnosi delle cause.
Impianti e protesi scheletrata rimovibile.
Un bel lavoro deve essere per forza su impianti? Questo paziente dimostra che si può coniugare l’estetica e il comfort degli impianti nell’arcata superiore all’economia data da una protesi scheletrata rimovibile nell’arcata inferiore. Fondamentale il mantenimento di una igiene orale scrupolosa e perfetta per garantire la sopravvivenza a lungo termine non solo degli impianti ma anche dei denti che sostengono la protesi inferiore.
Impianti e innesto di connettivo.
Può un caso apparentemente semplice diventare complesso? Il paziente lamentava continuo fastidio alla masticazione su un ponte fatto da circa 3 anni, oltre a una costante infiammazione gengivale solo in quella zona. Il caso era apparentemente semplice, estrazione del dente perso e sostituzione con impianti oltre al rifacimento delle corone sui denti naturali. Il corretto trattamento ha previsto, oltre agli impianti, il ripristino dei corretti margini dei denti naturali con chirurgia resettiva e ispessimento della gengiva di rivestimento con innesto di connettivo. Infine le corone in ceramica integrale con le caratterizzazioni tipiche della bocca del paziente hanno reso il risultato estremamente naturale. Il paziente è finalmente soddisfatto dopo un lungo periodo di disagio.