Igiene dentale

Prenditi cura dei tuoi denti

Igiene Bergamo

La seduta di igiene, insieme alla prima visita, è il biglietto da visita dello studio dentistico.

Secondo criteri oggettivi, una seduta  di igiene correttamente eseguita deve durare tra i 45 e i 60 minuti affinché sia efficace in termini di risoluzione dei problemi gengivali, ossei, ripristino della luminosità del sorriso e per prevenire problemi più seri.

Siamo particolarmente performanti nei trattamenti estetici di sbiancamento dentale, utilizzando solo prodotti di alta qualità associati a mascherine di applicazione personalizzate.

Casi clinici

Igiene dentale

Malattia parodontale

''Ho sempre le gengive infiammate, ma il dentista mi ha detto che sono fatte così e mi farebbe un po' di igiene 1-2 volte all'anno.'' Oppure: ''Con la gravidanza ho perso un dente a causa delle gengive infiammate.''

La classica e vecchia ''piorrea'', termine abusato e sostituito da ''malattia parodontale'', è al pari di altre patologie croniche, come il diabete, una malattia che se non diagnosticata dal dentista, può causare gravi danni alla salute, in questo caso della bocca.

Quali sono i passi da fare?

  • Un' attenta prima visita, dedicata alle esigenze del paziente, per intercettare problemi gengivali troppo spesso sottovalutati o non diagnosticati, utilizzando la sonda parodontale (strumento insostituibile per cambiare il destino dei denti in un paziente a rischio o già malato);
  • Un appuntamento dedicato allo studio delle gengive e dell'osso con la scheda parodontale e le radiografie  è necessario per capire la gravità della malattia;
  • Un 'accurata preparazione iniziale da parte dell'igienista, per mettere in atto il percorso terapeutico necessario alla guarigione delle gengive e dell'osso;
  • Una scrupolosa igiene orale a casa da parte del paziente, per mantenere a lungo i denti in condizione di salute.

Sbiancamento

''Guardate il sorriso, guardate il colore, come gioca sul viso di chi cerca l'amore.'' diceva Fabrizio De Andrè. Chi non ha mai desiderato o invidiato un sorriso bianco come i volti televisivi? Magari chiedendosi ”che denti bianchi, chissa’ cosa avrà fatto per avere un sorriso così splendente!” I denti bianchi sono sinonimo di bellezza e salute. Non sempre un sorriso bianco è “finto”, cioè conseguenza di denti ricoperti in ceramica o altro, anzi la maggior parte delle volte i denti non sono stati toccati ma solamente sottoposti a sbiancamento.

Su quali denti funziona lo sbiancamento dentale?

È molto importante sapere che non tutti i denti possono essere sbiancati: per esempio se un dente è ricoperto da una corona in ceramica questo non potrà essere sbiancato. Lo sbiancamento agisce solo sui denti naturali portandoli a una colorazione e tonalità più chiara di quella presente. In alcuni casi diventa un ottimo metodo non aggressivo per trattare denti molto scuri o colorati a causa di: 1. antibiotici presi da bambini (le tetraciciline); 2. fumo; 3. cibi o bevande colorate (caffè, the, liquirizia e coloranti artificiali) che metabolizzati possono penetrare negli strati superficiali dei denti.

Ci sono diversi tipi di sbiancamento, come mai?

“Sbiancamento dei denti compreso nella pulizia a 29 euro!” “Lo sbiancamento di denti insieme alla lampada facciale” Attenzione a cosa comprate ma, soprattutto, “leggete le etichette” dei prodotti sbiancanti che comprate per capire se realmente funzionaranno!! Sul mercato ci sono vari tipi di sistemi di sbiancamento, alcuni “miracolosi” che attraggono per la loro semplicità e basso costo ma con risultati insoddisfacenti, altri realmente efficaci e da considerare come veri e propri dispositivi medici. Sa va dalle famose “whitestripes” a dentifrici miracolosi ”denti bianchi lavaggio dopo lavaggio” alle mascherine domiciliari vendute in farmacia che sbiancano i denti spesso in modo inefficace.Evitate i prodotti ”fai da te” anche perché, in caso di problemi gengivali o carie dei denti, possono aggravare il problema: per un risultato immediato ed efficace bisogna rivolgersi al proprio dentista per lo sbiancamento professionale.  

Lo “sbiancamento” con il getto di bicarbonato, che il dottore o la dottoressa in igiene dentale, effettua al termine della seduta di igiene orale in studio consiste in un getto ad alta pressione che rimuove le macchie alimentari (the, caffè, tisane, vino rosso, ecc.) o di fumo È una rimozione superficiale che non modifica il colore interno del dente pertanto non modifica il colore intrinseco del dente e l’effetto “bianco” svanisce in poco tempo. Quali metodi di sbiancamento funzionano veramente? Tra gli sbiancanti chimici c’è un’enorme differenza in quanto solo quelli che contengono una certa concentrazione di perossido di idrogeno o di carbammide (le sostanze che sbiancano), la sostanza che rompe le particelle colorate, sono realmente efficaci. I prodotti con una concentrazione di perossido di idrogeno tra 0,1 e 6% sono prodotti cosmetici (disciplinati dalla Direttiva Europea 2011/84/UE sui “prodotti sbiancanti cosmetici”) e possono essere venduti solo ai dentisti e utilizzati dai laureati in Igiene dentale sotto la supervisione dell’odontoiatra. I prodotti con una concentrazione superiore al 6% sono dispositivi medici (disciplinati dalla direttiva 93/42 CEE), sono utilizzabili solo da dentisti o igienisti dentali rispettando le indicazioni dell’odontoiatra e sono gli unici realmente efficaci!

Chi può effettuare lo sbiancamento dentale?

“Il trattamento sbiancante deve avvenire sotto la supervisione del professionista dentale, odontoiatra o igienista dentale” e non può essere utilizzato su persone di età inferiore a 18 anni. Pertanto è stata vietata per legge l’effettuazione della prestazione di sbiancamento nei centri estetici, dal parrucchiere e nelle farmacie. Per quale motivo? Perché il prodotto agisce penetrando in profondità nel dente e, in presenza di carie che la persona non sa di avere, può danneggiare il nervo e la vitalità del dente, rendendo necessaria la devitalizzazione (oltre che un potente mal di denti). Quindi se volete un sorriso bianco rivolgetevi al vostro dentista o chiedete consiglio all’igienista dentale che saprà consigliarvi al meglio dopo aver controllato che i denti siano sani.

Quale sistema di sbiancamento scegliere?

A seconda del grado di colorazione dei denti iniziali ci possono essere 3 sistemi di sbiancamento.

  • il sistema più rapido è lo sbiancamento alla poltrona della durata di circa 60-90 minuti in cui dopo aver protetto bene le gengive, si applica sui denti un gel a base di perossido di idrogeno ad alta concentrazione (fino al 40%). Il risultato di questo sistema è molto buono e immediato in quanto rende i denti subito bianchi;
  • Il sistema più utilizzato, con una “resa ottica” migliore di quello alla poltrona è lo sbiancamento domiciliare in cui vengono prese delle impronte e create delle mascherine personalizzate che verranno riempite a casa dal paziente con un un gel a base di perossido di idrogeno ad media concentrazione (10-16%). In questo caso l’inconveniente è la necessità da parte del paziente di indossare le mascherine tutte le notti per 4-6 ore per un periodo di circa 2 settimane.
  • Il sistema migliore di sbiancamento, utilizzato nei pazienti con colori molto scuri o condizioni particolari, è il sistema combinato che associa lo sbiancamento alla poltrona e il mantenimento con mascherine a casa per un paio di settimane. I sistemi sbiancanti in vendita nei centri estetici e in farmacia hanno concentrazioni molto basse pertanto sono poco efficaci.
Cosa devo fare dopo lo sbiancamento?
  • la modifica dello smalto dei denti è reversibile, cioè nel giro di qualche giorno lo smalto ritorna a essere compatto come prima dello sbiancamento;
  • in questo periodo (per le prime 48 ore ma l’ideale è per la prima settimana) è meglio evitare cibi e bevande con sostanze coloranti come caffè, the, Coca Cola, succhi di frutta, vino rosso, sughi, pomodoro, carote, ecc;
  • essendo lo smalto ancora parzialmente “aperto”, nei giorni successivi il sorriso può migliorare ulteriormente ma anche i coloranti possono penetrare e vanificare, almeno in parte, il risultato;
  • è consigliato non fumare per almeno i primi due giorni. È vero che avrò molta sensibilità dopo lo sbiancamento? Fino a poco tempo fa lo sbiancamento “alla poltrona” era molto aggressivo per i denti, a differenza di quello domiciliare con le mascherine da mettere di notte, causava parecchio fastidio ai pazienti. Con i nuovi prodotti o con le nuove tecnologie come l’attivazione delle sostanze sbiancanti con le lampade a LED o con il LASER il fastidio/dolore post-sbiancamento è molto ridotto. In generale si può dire che la sensibilità dopo lo sbiancamento è soggettiva: la maggior parte dei pazienti accusa brevi fitte ai denti, senza dover ricorrere a nessun tipo di ”aiuto”. In alcuni casi si può ricorrere a un antidolorifico per annullare il fastidio, in caso contrario è consigliato prendere un antidolorifico.
Quanto dura lo sbiancamento?

La durata del trattamento nel tempo puo’ variare dai 18/24 mesi. È sempre consigliata una visita di controllo dal dentista ogni sei mesi e un’igiene orale professionale almento una volta all’anno sia per garantire l’effetto dello sbiancamento a lungo termine (rimuovendo le sostanze coloranti che aderiscono ai denti) ma, soprattutto per una buona prevenzione.

Via Antonio Cifrondi, 9A, 24128 Bergamo (BG)

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