Quando un bite funziona veramente. Ovvero… cosa non è un bite!

10 trucchi per far passare il dolore alla mandibola.

“Mi fa male quando apro e chiudo la bocca. Cosa posso fare?”

Il dolore della mandibola, ovvero  all’articolazione temporo-mandibolare e ai muscoli che permettono di aprire e chiudere, mangiare, parlare e sorridere, è uno dei problemi di più difficile approccio da parte del dentista.

Questo tipo di dolore compromette la vita di relazione delle persone come il mal di testa e rappresenta un problema molto diffuso: circa 1 persona su 10 soffre di dolore alla mandibola!

Mentre il 10% delle persone soffre di dolore alla mandibola, solo 2 persone su 100 sono consapevoli di avere dei problemi che precedono il dolore e quindi di poterli risolvere prima che sia troppo tardi:

  1. rumori all’apertura e chiusura della bocca
  2. un’apertura limitata della mandibola: se non si riesce a mettere in bocca indice-medio-anulare significa che l’apertura della bocca è limitata a causa di un problema ai muscoli o all’articolazione!

I più colpiti sono le persone sotto i 40 anni e le donne mentre esistono dei fattori di rischio che si associano e portano più frequentemente ai dolori della mandibola:

  1. lo stress;
  2. colpi di frusta e altri traumi alla faccia e alla testa;
  3. il bruxismo ovvero tutte quelle attività dette parafunzionali principalmente notturne in cui i denti sfregano tra di loro consumandosi;
  4. alcune malocclusioni, cioè il modo in cui i denti chiudono tra di loro.

Leggi il post di approfondimento sulle cause e il trattamento dei dolori mandibolari.

La terapia con bite è in taluni casi fondamentale per curare questo tipo di problemi ma non è sufficiente se l’articolazione e i muscoli non vengono “trattati bene” durante il trattamento.

Cosa può fare il paziente per ridurre il dolore della mandibola?

Il Centro per il Dolore Orofacciale, diretto dal Prof. Okeson dell’Università del Kentucky, che ho avuto la fortuna di frequentare per due settimane nel maggio del 2010 nell’ambito di un Programma Residenziale Universitario, ha elaborato una serie di suggerimenti per controllare e ridurre il dolore mandibolare.

  1. Applicare il caldo umido o il freddo all’articolazione o ai muscoli che fanno male e chiedere allo Specialista in Ortognatodonzia i farmaci migliori per aiutare a ridurre il dolore come BrufenSeractil o Tachipirina, ecc;
  2. Seguire una dieta morbida senza dolore evitando cibi duri e gommosi e tagliandoli in piccoli bocconi, masticando il cibo da entrambi i lati contemporaneamente e con i denti posteriori;
  3. Evitare la caffeina e i suoi similari sono contenuti nel caffè, nel tea, nella soda e nel cioccolato;
  4. Evitare il serramento ed il digrignamento dei denti (bruxismo), il mordere le guance o delle labbra, lo spingere la lingua contro i denti, il mordere oggetti e altre abitudini viziate;
  5. Imparare le tecniche di rilassamento mandibolare come tenere la lingua bassa e rilassata, denti dischiusi e non a contatto, muscoli mandibolari rilassati;
  6. Praticare il rilassamento e la respirazione addominale;
  7. Individuare e segnare su un diario gli eventi che scatenano e aumentano il dolore per poi cambiare il proprio atteggiamento di conseguenza;
  8. Avere un sonno notturno riposante e ridurre le attività stimolanti in tarda serata;
  9. Evitare le attività che mettono in tensione la mandibola, come tenere la mano sotto il mento, cantare o suonare strumenti musicali;
  10. Evitare di aprire eccessivamente la bocca (sbadigliare o dare grandi morsi) e troppo a lungo (sedute molto lunghe dal dentista) finché il dolore non si è ridotto.

Per le istruzioni precise sulle tecniche di autocontrollo nei pazienti con dolore mandibolare visita la nostra pagina dove troverai tanti altri documenti utili per la tua salute.

Studio Dott. Massimiliano Lombardo
Dentista Bergamo


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