Ho appena tolto l’apparecchio ortodontico. Perché e quanto devo mettere le contenzioni?

Ho appena tolto l’apparecchio ortodontico. Perché e quanto devo mettere le contenzioni?

Il trattamento vero e proprio, quello per raddrizzare i denti e far funzionare meglio la bocca, termina il giorno in cui si rimuove l’apparecchio. Però, per un certo periodo di tempo, è necessario stabilizzare i denti nella nuova posizione.

Quanto tempo bisogna portare la contenzione superiore?

  • i primi 3-4 giorni bisogna portare la contenzione il più possibile tranne che per mangiare e lavare i denti. Appena tolto l’apparecchio i denti sono mobili e bisogna evitare che alcuni vizi (morsicare unghie e pellicine, tappini
    delle biro o matite) possano modificare la posizione dei denti. Quindi per 3-4 giorni è come se il paziente avesse ancora l’apparecchio;
  • dopo i primi 4 giorni e fino al 6° mese dopo la rimozione si consiglia di portare l’apparecchio di notte e qualche ora il pomeriggio. Per esempio, i ragazzi che vanno a scuola possono non mettere la contenzione quando vanno a scuola e la indossano appena tornati a casa;
    3. da questo momento fino al primo anno dalla rimozione dell’apparecchio la contenzione verrà messa solo di notte.
  • il secondo anno dopo la rimozione degli apparecchi ortodontici, se lo Specialista in Ortodonzia lo ritiene possibile, si può iniziare a diminuire la frequenza portando a notti alterne la contenzione: per comodità si consiglia di scegliere i giorni pari o i giorni dispari.
  • dal terzo anno in poi la contenzione superiore viene ridotta progressivamente portandola 3 volte alla settimana, poi due volte alla settimana e infine 1 volta alla settimana fino alla comparsa dei denti del giudizio.

Quando si diminuisce la frequenza della contenzione questa deve salire bene, magari spingere o essere stretta, ma su tutti i denti. Se indossandola calza male, spinge su uno o due denti mentre prima non lo faceva, può darsi che uno o un gruppo di denti non sono ancora perfettamente stabili e hanno una certa tendenza a “muoversi”, per motivi che saranno da valutare.
In questo caso bisogna chiamare subito lo studio per un controllo.

C’è un modo per capire se i denti rimarranno dritti nel tempo?

Gran parte della stabilità del trattamento e della sua durata nel tempo dipende dalla qualità del trattamento ma soprattutto della diagnosi iniziale.
Se il caso è diagnosticato bene sin dall’inizio difficilmente ci saranno sorprese non solo durante il trattamento ma soprattutto nei mesi o anni dopo la rimozione dell’apparecchio.

I denti appena raddrizzati rimarranno stabili nel tempo se:
Sono correttamente posizionati tra di loro, cioè il loro “ingranaggio”, l’occlusione, deve essere priva di spazi o di aria tra i denti superiori e inferiori: rapporto occlusale di I classe;

Assenza di contatti tra i denti posteriori durante i movimenti della bocca: corrette guide funzionali canine e incisive;

Corretta posizione dei denti nella bocca e nell’osso: giusta posizione dei denti nella faccia
Corretta posizione non solo della parte visibile del dente ma anche delle radici dei denti.

Come sono fatte le contenzioni ortodontiche?

L’apparecchio di contenzione per i denti superiori si può mettere e togliere mentre quello per i denti inferiori è fisso e “incollato” alla superficie interna dei canini.

L’apparecchio di contenzione superiore più utilizzato è la placca di Boston: i suoi vantaggi, rispetto a una placca stampata detta Essix, è che chiudendo la bocca i denti vanno a contatto tra di loro e non ci sono spostamenti dei denti non a
contatto. Lo svantaggio è che deve essere controllata periodicamente perché può allargarsi rendendo inutile la sua funzione di contenimento dei denti.

La placca superiore in Essix ha il vantaggio che è realmente invisibile ma può diventare fastidiosa perché i denti non sono a contatto.

L’apparecchio di contenzione inferiore ha il vantaggio di non poter essere “dimenticato” perché è incollato ai denti con la stessa tecnica che si usa per le otturazioni.

L’unico o svantaggio è che riduce l’igiene dal momento che non si può passare il filo interdentale in tutti i punti e tende ad accumulare una quantità maggiore di placca batterica.

Quello più igienico è lo splintaggio di Zackrisson che, essendo incollato solo sui canini, permette il passaggio del filo interdentale con una tecnica particolare che verrà insegnata dallo specialista in ortodonzia o dall’Igienista.

Quello più utilizzato è lo splintaggio intrecciato che però richiede molta più cura nell’igiene orale in quanto incollato su tutti i denti.

È vero che i denti del giudizio faranno stortare i denti appena raddrizzati?

No!!
I denti del giudizio non sono in grado di spostare tutti i denti davanti e stortare gli incisivi.
È però vero che tra i 20 e 30 anni, cioè l’età in cui nella maggior parte delle persone spuntano i denti del giudizio, i denti anteriori tendono a muoversi, soprattutto quelli inferiori.
Non esiste una spiegazione certa a questo fenomeno, quella più probabile è che il dente del giudizio, se non spunta bene, sposta il dente davanti (il secondo molare) creando un contatto anomalo (precontatto) durante il movimento della bocca: in
questo modo i denti davanti ingranano in modo differente e si spostano.
È pur vero che i denti davanti si spostano anche in persone che non hanno o hanno tolto i denti del giudizio.

Quando si può smettere di indossare le contenzioni?

Se il paziente vuole essere sicuro che i denti non si spostino mai si consiglia di mettere l’apparecchio di contenzione una volta la settimana. Questo perché i denti possono avere una naturale tendenza a “muoversi” e possono spostarsi se
si perde osso o se ci sono abitudini viziate come masticare le unghie, le guance, le matite, ecc.
In ogni caso, prima di smettere o diminuire la frequenza d’uso, è utile un consulto con lo Specialista in Ortodonzia.

Come mantengo l’apparecchio di contenzione?

Tutti gli apparecchi mobili hanno bisogno di manutenzione e pulizia quindi, ogni volta vengono lavati i denti bisogna spazzolare bene anche l’apparecchio.
Ogni 3-4 giorni si consiglia di disinfettare le placche di contenzione superiore in acqua fredda con le apposite pastiglie effervescenti che si trovano in farmacia o al supermercato per la pulizia degli apparecchi.
La pulizia giornarliera si può fare con spazzolino e sapone liquido neutro per le mani.
Le contenzioni fisse inferiori devono essere controllate periodicamente perché se si stacca anche solo in un punto uno o più denti possono spostarsi.

PER RIASSUMERE. COME DEVO METTERE L’APPARECCHIO SUPERIORE?

Studio Dott. Massimiliano Lombardo
Dentista Bergamo


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